sui social media capitano spesso pubblicità di bellissimi occhiali firmati a prezzi scontatissimi. Si tratta non di offerte vantaggiose, ma di vere e proprie truffe in quanto gli occhiali falsi arrecano danni alla vista, gravi disturbi alla cornea, al cristallino, alle palpebre e alla pelle, a causa di materiali e verniciature non certificati e non sicuri. Solamente i canali specializzati, negozi di fiducia e concessionari ufficiali del marchio, possono garantire e dare la certezza di vendere prodotti a norma di legge. Qui di seguito elenchiamo un piccolo vademecum per controllare e verificare autenticità e conformità ai requisiti tecnici essenziali di sicurezza previsti dalla legge.

Come riconoscere gli occhiali falsi? La marcatura CE

Tutti gli occhiali devono essere forniti di una marcatura CE e questa deve essere apposta in maniera visibile (sulle aste o comunque sulla confezione e/o documentazione allegata), ben leggibile, indelebile, di grandezza non inferiore ai 5 mm. Questa marcatura CE è stata introdotta dalla Comunità Europea il 22 Luglio 1993 e deve essere accompagnata da una dichiarazione di conformità, ovvero un attestato che certifica numerose caratteristiche, tra le quali il nome di chi la rilascia, la data di rilascio e il rispetto di altri parametri. Nel caso in cui venga a mancare questa dichiarazione è probabile che il prodotto sia accompagnato da un marchio CE contraffatto.

Esempi di marchio CE originale e CE contraffatto

La differenza tra il vero e il falso sta nel fatto che nei marchi falsi la distanza tra le lettere C ed E è molto ridotta. Inoltre, per riconoscere bene un marchio CE contraffatto va sempre valutata anche la qualità della marcatura CE.

La contraffazione di occhiali Cartier

Vi presentiamo un esempio di contraffazione del marchio francese. Abbiamo confrontato un prodotto di sicura provenienza con uno non originale. Come si può vedere dalle foto, il falso è riconoscibile per alcune caratteristiche che diventano evidenti una volta confrontate con l’originale.