Rigenerazione occhiali

per usato e vintage

Cos’è e come la eseguiamo

Ogni occhiale vintage che proponiamo è un occhiale usato o NOS (nuovo da stock vecchio) restaurato e riammodernato nel nostro laboratorio-officina ottica. Il primo passo è una valutazione iniziale sull’opportunità di riportare a nuova vita l’occhiale, ovvero se vi siano le condizioni accettabili perché l’oggetto possa ancora essere utilizzato con soddisfazione. Quindi, con perizia ed abilità, utilizziamo lavatrici ad ultrasuoni per la pulizia, macchine per la pressatura delle cerniere a caldo o con punzonatrice, saldatrici, frese, mini trapani, banchi di controllo assetto occhiale, viteria e minuteria per occhiali di ogni tipo. Il risultato di tanta esperienza e delle nostre attrezzature professionali di ultima generazione, è un occhiale riportato alle migliori condizioni possibili.

De Lotto, modello 305 in metallo laminato oro 20/1000 k, anni ‘70

Prima fase: smontaggio completo dell’occhiale; viene smontato dalle viti, separate le astine dalla parte frontale, vengono sfilati i terminali, ovvero le parti in plastica delle astine in metallo, vengono svitati o sganciate le placchette dei naselli, vengono tolte le lenti presenti sia eventuali da vista che solari e l’occhiale tutto così smontato assieme alle viti viene riposto in un cestello singolo pronto per la seconda fase.
Seconda fase: l’occhiale viene lavato in una lavatrice ad ultrasuoni seguendo tre passaggi in successione di cui il primo è un bagno di sgrassaggio della durata di 8 minuti, il secondo un bagno detergente e pulente della durata sempre di 8 minuti e un terzo lavaggio igienizzante della durata di 16 minuti. Al termine di questa fase l’occhiale viene riportato alle migliori condizioni possibili, ovvero sia le montature in plastica sia quelle in acetato che quelle in metallo ripristinano la loro brillantezza, venendo così assicurata l’igiene dell’oggetto.
Terza fase: i processi qui si differenziano a seconda del materiale e delle condizioni della montatura. Le montature in acetato o in celluloide qualora dovessero presentare degli opacamenti vengono rilucidate con macchinari e prodotti per la lucidatura come furono al tempo quando vennero create. Per le montature metalliche vengono valutate le condizioni ed eventualmente vengono riplaccate con galvanica in oro/rodio/argento. In questa fase è importante la valutazione sul tipo di intervento da effettuare sulla montatura in quanto, interventi troppo invasivi potrebbero compromettere in maniera irreversibile i materiali che il tempo e l’uso potrebbero avere reso fragili.
Importante è anche preservare l’integrità dell’oggetto pur mantenendo qualche difetto che non ne pregiudichi l’utilizzo ma anzi ne valorizzi le caratteristiche di oggetto del passato riportato a nuova vita.
Quarta fase: l’occhiale al termine di questa procedura viene rimontato, eventualmente sostituta la viteria qualora si richiedesse il cambio, sostituite le placchette di appoggio e/o i terminali di appoggio delle orecchie con materiali quanto più possibile simili agli originali dell’epoca. Viene eventualmente raddrizzato e sistemato sul banco di prova in maniera da allinearlo e raddrizzare le parti che non dovessero presentarsi in assetto corretto.
L’occhiale così ricondizionato è pronto per essere indossato, conservato o collezionato dando così a questo oggetto del passato una seconda vita.<[/et_pb_text][/et_pb_column][/et_pb_row]
Riammodernamento: il riammodernamento è un passo successivo ed un’integrazione alla rigenerazione. Infatti viene riammodernato un occhiale che è stato già in precedenza rigenerato. Il riammodernamento consiste nell’applicazione di lenti estetiche o solari di ultima generazione con colorazioni, specchiature, curvature richiamanti la moda e le tendenze attuali.
L’esempio che segue mostra un occhiale Christian Dior (modello numero 2251, in materiale Optyl, , nel suo status iniziale e decomposto nei vari pezzi, prima dell’intervento di riammodernamento.
Nelle foto che seguono vediamo lo stesso occhiale dopo il suo riammodernamento con l’utilizzo di lenti specchiate color ambra.
Casi particolari: può succedere tuttavia di trovarsi di fronte ad occhiali le cui condizioni non permettano la loro rigenerazione. Vi presentiamo alcuni esempi.
Questa foto rappresenta un occhiale che ha subito un incidente che ha provocato il danneggiamento di un’asta e la piegatura del frontale in alluminio non più raddrizzabile, oltre alla rottura dei filtri solari. Si tratta di un occhiale Porsche Design degli anni ’90.
Questa foto mostra tre occhiali nuovi di vecchio stock con differenti rotture su punti non più riparabili. Purtroppo il tempo e il cattivo stoccaggio hanno fatto sì che neanche attraverso operazioni di riparazione possano essere ripristinati per il loro utilizzo.
Questa foto rappresenta tre occhiali in celluloide e acetato di cellulosa che, a causa di errata temperatura di conservazione e/o umidità, hanno subito un deterioramento nella composizione chimica del materiale. Purtroppo questa è una condizione troppo severa per un eventuale ripristino. Si può notare dalla foto il cambio di colore e l’ingiallimento in più punti, oltre a un ritiro della componente acetica che provoca un particolare effetto denominato cristallizzazione del materiale. Questo risultato è evidente nell’ultimo occhiale in basso che presenta in più punti, come se il materiale fosse vetro rotto. A tutto ciò si aggiungono varie ossidazioni gravi delle parti in ottone.

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