Si possono trovare montature per occhiali in vari materiali, che vanno da quelli naturali come il corno e la tartaruga, alle plastiche e ai metalli.

Tuttavia, per svolgere al meglio la loro funzione, dovrebbero avere alcune caratteristiche principali:

leggerezza (sia per il peso specifico del materiale che per lo spessore della montatura stessa)

resistenza meccanica (resistenza alla flessione, ossia l’elasticità, e agli urti)

stabilità dimensionale (memoria di forma)

compatibilità con la cute (mancanza di componenti che causano allergie)

Ma quali di queste si ritrovano nelle montature in leghe metalliche?

La lavorazione delle montature in metallo

Il maggiore pregio delle montature per occhiali in leghe metalliche è quello di essere infrangibili e resistenti agli urti, e quindi di mantenere nel tempo le caratteristiche di un occhiale nuovo.

Tuttavia, i designer non amano molto questo tipo di montature, perché non permettono loro la stessa versatilità dell’acetato nel creare forme e colori particolari. Inoltre, la lavorazione ad altissime temperature, necessaria per i metalli, può causare dei problemi di realizzazione.

Per creare occhiali in metallo si parte da un filo trafilato a forma di “u” che viene successivamente piegato, saldato e lavorato fino ad ottenere la forma della montatura finita. Questa può essere successivamente sottoposta a trattamenti di rivestimento, colorazione e laccature di vario tipo, oppure impreziosita da inserti metallici o pietre sintetiche.

Per ottenere leghe metalliche adatte alla lavorazione degli occhiali da vista si deve spesso ricorrere al nichel, che è il responsabile principale di numerose allergie cutanee. Proprio per questo oggi si utilizzano sempre più i cosiddetti acciai medicali o allergy free, leghe metalliche di alta qualità in cui il nichel, sostituito da manganese e cromo, si trova in percentuali bassissime così da ridurre il rischio di allergie.

Le principali leghe metalliche

Per costruire le montature, si utilizzano principalmente:

Alpacca (rame-zinco-nichel): è una lega largamente utilizzata per gli occhiali che vengono poi rivestiti da materiali nobili quali oro, palladio, rodio, ecc., attraverso processi dì laminatura o placcatura.  La qualità finale della montatura dipende dalla qualità e spessore di questa lavorazione.

Monel (rame-nichel-ferro): possiede proprietà simili all’alpacca ed è utilizzato come suo sostituto.

Acciaio: materiale che presenta caratteristiche di elevata resistenza e durata (nella versione inox). Viene utilizzato nei suoi colori naturali poiché ha scarsa propensione ad essere colorato.

Titanio: materiale leggerissimo e inalterabile anche agli agenti atmosferici. È la soluzione ideale per tutti coloro che presentano forme di allergia ai metalli (soprattutto al nichel). Si combina bene in lega con tutti i metalli nobili. Purtroppo, non è facilmente saldabile, quindi in caso dì rotture è quasi sempre necessario inviare la montatura al produttore per la riparazione.

Alluminio: in occhialeria si fa ampio uso di un materiale chiamato Anticorodal. Questo nome indica, in realtà, una serie di leghe di alluminio (che possono contenere magnesio, manganese, silicio) e che sono tutte caratterizzate da un’ottima resistenza alla corrosione e da buona resistenza alle sollecitazioni meccaniche. Caratteristiche, queste ultime, che le rendono leghe di alluminio perfette per realizzare montature di occhiali da sole e da vista.